Dopo aver imparato il concetto di variabile e il suo utilizzo, vediamo ora un nuovo costrutto tipico dei linguaggi di programmazione.
Immaginiamo di dover lavorare con decine o centinaia di valori tutti dello stesso tipo di dato standard o di un tipo di dato deninito da noi. Farlo dichiarando per ogni valore una variabile sarebbe un compito alquanto stancante. In questi casi si ricorre all’uso degli array.
Definizione
Possiamo quindi definire un array come un:
contenitore indicizzato – mono o multidimendionale – di elementi tutti dello stesso tipo.
Indice di un elemento
Per accedere in lettura o in scrittura ad uno specifico elemento di questo insieme, si ricorre al suo relativo indice che non è altro che un valore di tipo integer che identifica la posizione dell’elemento all’interno dell’array.
L’indice va racchiuso all’interno di due parentesi tonde:
'dimensiona un array di 3 valori stringa
dim array_semaforo(1 to 3) as string
'assegna i valori
array_semaforo(1) = "rosso"
array_semaforo(2) = "giallo"
array_semaforo(3) = "verde"
'stampa i valori dell'array
print "Il semaforo ha i seguenti colori:"
for i as integer = 1 to 3
print array_semaforo(i)
next
Nota sul dimensionamento di un array
Se nella fase di dimensionamento di un array non viene specificato il limite inferiore, questo assumerà il valore di default 0 (zero).
Dimensione di un array
Un array ha quindi una dimensione rappresentata dal numero degli elementi che contiene. Questa dimensione può essere fissa o variabile. Questa particolarità discrimina quindi due diversi tipi di array:
- fixed-length arrays
- variable-length arrays
La dimensione di un array è data dalla differenza tra il valore massimo dell’indice, ovvero il limite superiore (upper bound), e il suo valore minimo, ovvero il limite inferiore (lower bound) + 1.
Per ottenere il limite superiore e quello inferiore possiamo utilizzare le seguenti due istruzioni:
limite_superiore = ubound(mio_array)
limite_inferiore = lbound(mio_array)
La dimensione del nostro array sarà quindi:
dimensione = ubound(mio_array) - lbound(mio_array) + 1
Indice valido
Un valore valido per l’indice di un array deve soddisfare questa caratteristica:
lower bound ≤ indice valido ≤ upper bound
Differenze tra gli array fissi e variabili
Gli array con dimensione fissa hanno una maggiore efficienza rispetto a quelli con dimensione variabile in quanto il compilatore assegna loro una porzione di memoria statica che è più velocemente accessibile della memoria dinamica.
È quindi proprio l’allocazione statica della memoria che rende la dimensione di un array immutabile.
Agli array con dimensione variabile, invece, il compilatore assegna dinamicamente la memoria necessaria durante la stessa esecuzione del programma (ovvero a run-time). È proprio l’allocazione dinamica della memoria che permette di ampliare o ridurre le dimensioni di un array a scapito però della efficienza di lavoro.
Quindi se dobbiamo creare un insieme di valori omogenei che sappiamo a priori non varieranno mai come numero di elementi, allora ci converrà scegliere un array di tipo fisso, altrimenti ne creeremo uno di tipo variabile.
Come creare un array di tipo fisso o di tipo variabile
Per creare un array di tipo fisso è necessario che i suoi limiti siano dichiarati attraverso delle costanti o dei letterali:
'creo un array di tipo fisso con 10 elementi
const limite_superiore = 10
dim array_fisso(1 to limite_superiore) as string
Per creare invece un array di tipo variabile possiamo in un caso dichiarare i suoi limiti attraverso delle variabili, oppure crearne uno vuoto e poi utilizzare l’istruzione redim per ridimensionarlo:
'I caso: creo un array di tipo variabile con 10 elementi
dim as integer lim_inf, lim_sup
lim_inf = 1
lim_sup = 10
dim array1(lim_inf to lim_sup) as string
'II caso: creo un array vuoto e poi lo ridimensiono
dim array2() as string
redim array2(1 to 10) 'non è necessario specificare il tipo
Nota: quando utilizziamo l’istruzione redim per ridimensionare gli array di tipo variabile non è necessario specificare di nuovo il tipo di dato degli elementi.
Il ridimensionamento di un array di tipo variabile causa la perdita dei dati contenuti precedentemente in esso. Per ovviare a questo occorre utilizzare l’istruzione preserve:
redim preserve array2(1 to 10)
Creare un array multidimensionale
Se abbiamo necessità di creare un array a più dimensioni non faremo altro che aggiungere nuovi limiti nella fase di creazione o di ridimensionamento.
Per esempio potremmo avere la necessità di rappresentare una tabella con 10 righe e 5 colonne:
dim mia_tabella(1 to 10, 1 to 5) as [type]
Bene. Ora che abbiamo imparato a lavorare con gli array, siamo pronti per fare la conoscenza nel prossimo articolo di un nuovo amico: il puntatore.