Dopo un po’ di tempo che si è iniziato a programmare, è inevitabile che sorga l’esigenza di lavorare con delle informazioni salvate su files.
È bene quindi sapere come farlo anche con FreeBASIC.
Istruzione open
L’istruzione che si utilizza in FreeBASIC per lavorare con i files è l’istruzione open.
Di per sé l’istruzione open non specifica cosa in realtà vogliamo fare: se, per esempio, leggere un file esistente, oppure scriverci sopra, o magari crearne uno nuovo.
Per dire al nostro computer cosa vogliamo fare occorre specificare una delle seguenti cinque modalità di apertura:
- Per scrivere del testo a partire da un file vuoto (parola-chiave output)
- Per leggere il contenuto testuale (parola-chiave input)
- Per aggiungere del testo ad un file esistente (parola-chiave append)
- Modalità binaria (parola-chiave binary)
- Modalità casuale (parola-chiave random)
In questo articolo vedremo le prime due.
Creare un file di testo (output)
Proviamo a creare il nostro primo file di testo:
dim nome_file as string
dim numero_file as long
nome_file = "prova.txt"
numero_file = freefile 'restituisce un numero di file libero
open nome_file for output encoding "utf8" lock write as #numero_file
print #numero_file, "FreeBASIC è figo!"
close #numero_file
Vediamo di spiegare nel dettaglio cosa abbiamo fatto.
Numero del file
In FreeBASIC è necessario identificare il file su cui stiamo lavorando con un numero.
Nonostante siamo liberi di specificare direttamente noi un valore che sia compreso tra 1 e 255, è preferibile utilizzare la funzione freefile che evita il rischio di utilizzare un valore già in uso.
Nome del file
Se nella stringa del nome del file non viene specificato alcun percorso, il file verrà aperto nella cartella corrente (vedi anche la funzione curdir).
Codifica dei caratteri
Per quanto riguarda la scelta della codifica dei caratteri, in FreeBASIC possiamo sceglierne una tra le seguenti quattro attraverso l’istruzione encoding:
- ASCII: digitando “ascii” (codifica di default se non specificata)
- UTF-8: digitando “utf8” (codifica consigliata dal W3C)
- UTF-16: digitando “utf16”
- UTF-32: digitando “utf32”
Accessibilità al file
Con l’istruzione lock si può specificare se l’accesso al file è esclusivo o se ne è permesso l’accesso in lettura o scrittura anche ad altri programmi presenti sul nostro computer:
- read: impedita la lettura da parte di altri programmi
- write: impedita la sola scrittura
- read write: accesso totalmente negato ad altri programmi (valore di default)
Come leggere un file di testo
Proviamo ora a leggere il contenuto del file appena creato utilizzando la modalità input e aggiungendo al nostro programma le seguenti linee di codice:
dim riga_di_testo as string
numero_file = freefile
open nome_file for input as #numero_file
line input #numero_file, riga_di_testo
close #numero_file
print riga_di_testo
Compilando e mandando in esecuzione il programma ci accorgiamo subito che la lettura del carattere accentato “è” non è andata a buon fine. Questo perché non avendo specificato la codifica dei caratteri, di default FreeBASIC ha interpretato il testo come codificato in ASCII. Basterà quindi modificare il codice aggiungendo la codifica in UTF-8 e la lettura del testo sarà corretta.
Modalità di lettura
Per leggere il contenuto di un file di testo abbiamo due diverse istruzioni:
- line input #: che permette la lettura di una intera riga di testo sino al carattere di fine riga che viene scartato;
- input #: che permette la lettura di valori separati da virgola (ne parleremo nel prossimo articolo).
Intercettare la fine di un file
Una volta scelta la modalità di lettura, dovremo inserirla in un ciclo in modo tale da leggere tutto il contenuto del file.
Qui si pone un problema: quando uscire dal ciclo di lettura?
Niente panico! FreeBASIC ci mette a disposizione la funzione eof che restituisce il valore -1 (true) se si è raggiunta la fine del file, altrimenti viene restituito il valore 0 (false).
Bene! Per oggi ci fermiamo qui.
Nel prossimo articolo continueremo comunque ad approfondire l’argomento e vedremo come lavora la modalità di apertura append. 🙂